mercoledì 16 novembre 2011

Del Natale ed altri sogni di neve...

Di Natalizio quest'anno, almeno fino ad ora, sembra esserci soltanto il mio animo, e questa permanenza forzata in casa non fa che accrescerlo.

Mi diletto alla ricerca di musiche, immagini, idee regalo e vecchie cartoline a tema, cercando di non pensare al mio poco benevolo stato di salute. Mai come ora ho percepito la felicità semplicemente come assenza di dolore o di grosse preoccupazioni e non come un qualcosa da possedere. Ma dovevo vivere questi giorni per riuscire a capirlo sino in fondo. Un luogo comune forse poi non troppo comune quello che si apprezzano le cose soltanto quando ormai perdute, ed ora mi ritrovo con un'infantile voglia di neve, come 
zucchero filato che cola ad imbiancare ed alleggerire le ore. Di nebbie che offuscano il pensiero. E di credere ancora nell'esistenza di quell'anziano signore panciuto, dalla lunga barba canuta e dalle vesti rosse che tutto può realizzare. Ho voglia di perdermi in qualche piazza sconosciuta, macchiata di freddo e di aromi dolciastri, di zucchero e cannella, di luci sfavillanti, di un qualche lontano paese del Nord alla ricerca di quelle cose belle che attraggono l'occhio di ogni romantico viaggiatore.

2 commenti:

  1. Bellllllissimo blog adooooro l'epoca vittoriana, i romanzi ottocenteschi!!! salutoni da una neo lettrice!

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  2. Grazie cara Miss Raw,
    è un gran piacere averti quì!
    Abbiamo passioni comuni a quanto pare!
    A presto

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