Debbo proprio essere impazzita se dopo un'assenza durata mesi me ne esco questa mattina con la pressante ed ossessiva idea di poter divenire una blogger professionista. Non ricordo neppure come è nata. So soltanto che è un grande sogno, e che devo assolutamente trovare il modo di realizzarlo... Quantomeno tentare.
Insomma, non mollerò il mio fortunatissimo, di questi tempi, posto fisso all'ASL, intendiamoci, ma potrei sempre integrare. Non è il lato economico ad attrarmi, dubito fortemente si tratti di un settore rumenarativo specie per chi come me è alle prime armi, ma parlo di realizzazione personale.
Scrivere...Scrivere è l'unica attività in cui io riesca ad identificarmi. Non perchè possegga chissà quali competenze o doti artistiche, ma semplicemente ed inspiegabilmente, se penso a me, penso alle lettere, alle parole, ai caratteri che piovono lungo lo schermo. Non mi sento ciò che vivo, ma ciò che scrivo di vivere. Mi identifico con il testo, con il pensiero, più che con la carne stessa, forse per quel senso di immortalità che può regalare al nostro essere. L'idea di poter sparire, con tutte le mie emozioni, così da un giorno all'altro, non mi è mai andata granchè a genio.